L’autostrada Orte-Mestre che vogliono costruire non serve. Lo dimostriamo con queste due immagini: le mappe di Google evidenziano chiaramente che per andare da Orte a Mestre (e viceversa) ci sono due possibilità:
1. l’autostrada del Sole A1 (457 Km)
2. la superstrada E45 + la SS 11 Romea (453 Km)
Ebbene, la differenza tra i due tracciati è di 4 Km. E’ per colmare questa differenza di 4 Km che vogliamo costruire un’autostrada a pedaggio di quasi 450 Km? MA NON FATECI RIDERE!
LE MANCANZE E LE BUGIE
1. Non esiste un piano del traffico nazionale.
2. L’opera non è tra quelle ritenute strategiche dall’Europa. Il collegamento diretto tra Orte e Mestre non fa parte di alcuno dei “TEN-T Core Network Corridors”, ma della rete di interventi complementari alla rete “Core TEN-T”.
3. Non è vero che la pagano i privati. Il progetto è stato presentato dai privati, che la realizzeranno solo dietro precise garanzie da parte dello stato: concessione di gestione di 40-50 anni; defiscalizzazione; copertura del rischio in caso di traffico e pedaggi insuffienti (paga lo stato). RISCHIO ZERO! PAGHIAMO NOI!
4. La costruzione dell’autostrada a pedaggio non prevede nessuna messa in sicurezza della Romea: non diminuirà il rischio di incidenti né il traffico. Il traffico locale, infatti, continuerà sulla Romea senza pedaggio, come pure il traffico dei camion di lunga percorrenza, che cerca di ridurre i costi non pagando pedaggi. La messa in sicurezza riguarda 20-30 Km, ossia i passaggi nei pressi dei centri abitati e gli incroci: costruiamo un’autostrada a pedaggio di 450 Km per non affrontare i lavori per mettere in sicurezza pochi chilometri?
5. Non siamo più negli anni ’50 del secolo scorso! L’autostrada è figlia di una visione vecchia dell’economia e dei trasporti (l’idea risale a circa 15 anni fa), precedente alla crisi e alla rilocalizzazione delle strutture produttive, è contraria alle indicazioni dell’Europa, che ci chiede di ridurre l’inquinamento e i gas climalteranti prodotti dal traffico su gomma e di spostare i trasporti passeggeri e merci su treno potenziando le ferrovie.
Protesta contro questa grande opera inutile e dannosa!