"Museo Vivo": piante da frutto di varietà antiche e dimenticate
L’idea centrale su cui è costruito il progetto è la creazione di un “Museo vivo” diffuso di Alberi da frutto di varietà antiche, che verranno collocati all’interno delle aree messe a disposizione dai partner e dai collaboratori, oltre che da quanti, cittadini, amministrazioni, scuole, fattorie didattiche, agriturismi, produttori agricoli locali, punti di sosta lungo percorsi ciclabili e pedonali) vorranno aderire, in modo che vi sia un ampio coinvolgimento della comunità nella realizzazione e gestione di questo museo vivo diffuso, aperto alla cittadinanza e alle scolaresche. I beneficiari sono in primis gli abitanti e gli alunni/studenti dei Comuni della Riviera del Brenta, ma anche i residenti nel comuni circostanti e i turisti italiani e stranieri. Particolare attenzione sarà rivolta alla inclusività e quindi all’accoglienza dei bambini, degli anziani e delle persone con diversa abilità, che saranno oggetto di iniziative specifiche. (v. PROGETTO)
Abbiamo curato in particolare la possibilità di inserire gli alberi da frutto nei cortili scolastici per favorire le attività didattiche finalizzate allo studio della biodiversità e alla conoscenza della storia e delle tradizioni dei territori. Allo scopo abbiamo tradotto un documento inglese sulle funzioni positive degli alberi da frutto: arricchire l'apprendimento, incoraggiare la fauna sevatica e migliorare il suolo. (v. Frutteti scolastici)
Piantare alberi è una missione, che da anni Legambiente è impegnata ad attuare sul territorio per contrastare la crisi climatica. Anche piantare alberi da frutto aiuta ad assorbire CO2, ma svolge pure una funzione educativa e di promozione del territorio.
Il progetto prevede anche di realizzare la mappa di uno o più percorsi ciclabili o pedonali che possa guidare le persone alla conoscenza del territorio, della sua storia agroalimentare e delle sue specificità.
Il progetto "Museo Vivo" è realizzato nell'ambito del progetto Spazi di futuro 2021/2022 di Cavv - Csv di Venezia.
Come previsto dal progetto "Museo Vivo" abbiamo individuato le aree dove piantare gli alberi da frutto antichi e dimenticati in collaborazione con Associazioni, Comuni, Aziende agricole, Agriturismi, ecc., cercando di privilegiare i siti più facilmente raggiungibili da percorsi pedonali o ciclabili o dalle scolaresche.
Il Museo delle piante da frutto di varietà antiche e dimenticate è diffuso in tutta la Riviera del Brenta (v. una prima versione della mappa). Dalla mappa è possibile seguire il percorso e le tappe dove è possibile sostare (concordando con i proprietari in caso di proprietà private) per apprezzare l'agrobiodiversità che ha caratterizzato la storia e le tradizioni del nostro territorio. L'agrobiodiversità è la diversità della vita relativa ai sistemi agricoli; pertanto è essenzialmente legata agli agro-ecosistemi, cioè agli ecosistemi naturali modificati dall'uomo con l'introduzione della coltivazione finalizzata alla produzione agricola.
Diverse sono le specie di alberi da frutto che abbiamo collocato nelle varie "sedi" del nostro museo diffuso. Per ciascuna di esse abbiamo piantato una o più varietà, che abbiamo ritenuto più significative, e predisposto una scheda descrittiva (v. scheda "Dove trovo i frutti antichi?").
Ma cosa sono i frutti antichi?
I frutti antichi sono frutti che nell’arco degli ultimi 30-40 anni, sono tramontati a causa dell’affermazione piuttosto rapida e recente della frutticoltura moderna industriale.
Il recupero e la diffusione dei frutti antichi promuove l'agrobiodiversità, intesa come il risultato un processo evolutivo operato attraverso la selezione che i contadini hanno fatto nel corso dei secoli per coltivare le piante più adatte all'ambiente in cui vivevano piuttosto che alle celle frigo dei magazzini e dei supermercati. Le varietà selezionate dai contadini erano quelle già resistenti alle avversità meteo (freddo, secco, ecc.) e ai parassiti, quindi quelle che non avevano bisogno di fitofarmaci affermandosi come rispettosi dell'ambiente e dell'uomo.
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