Il nome Vigonovo deriva dal latino “vicus novus” che significa “villaggio nuovo”.
Prima dell’anno 1000 a.C. il territorio era abitato da indigeni Etruschi, Euganei, Paleoveneti.
Si ritiene che verso il 1000 a.C. dopo la distruzione di Troia da parte dei Greci, i componenti di una tribù della Paflagonia (provincia dell’Asia Minore), denominata appunto Heneti (donde il nome Veneti), siano approdati sulle coste adriatiche e vi si siano stabiliti dopo avervi cacciato i locali Etruschi paleoveneti.
L’antico nucleo abitato del paese doveva essere nell’attuale contrada Sarmazza destra.
Nel 186 a.C., ai tempi dell’impero Romano, fu costruita dal Console Romano Emilio Lepido la via Emilia-Altinate, che partiva da Padova, toccava Tombelle, passava per l’attuale Sarmazza, proseguiva per San Pietro di Stra fino ad arrivare ad Altino e Aquileia.
Vigonovo si trova nel punto più estremo della zona delle ville venete che hanno reso famosa la Riviera del Brenta.
Il comune è situato nel territorio d’incrocio tra il corso del Brenta e quello del Naviglio, al confine con la provincia di Padova.
Con le sue frazioni di Galta, Tombelle e Celeseo, Vigonovo si estende per circa 13 km quadrati ad ovest del Naviglio su terreno pianeggiante.
Ricchissimo di corsi d’acqua, oltre al Brenta, il territorio è percorso dal canale Piovego, dallo scolo Consorzio Piovega e dallo scolo Consorzio Cornio.