La Corte Costituzionale ha ammesso due quesiti referendari proposti dai movimenti per l’acqua. A primavera decideremo con il referendum su un bene essenziale. La vittoria dei “sì” porterà ad invertire la rotta sulla gestione dei servizi idrici e più in generale su tutti i beni comuni.
La guerra per la ripubblicizzazione dell’acqua ha conseguito una seconda importante vittoria dopo la raccolta di 1.400.000 firme nei mesi scorsi.
Il Comitato Promotore oggi più che mai esige un immediato provvedimento di moratoria sulle scadenze del Decreto Ronchi e sull’abrogazione degli AATO, un necessario atto di democrazia perché a decidere sull’acqua siano davvero gli italiani.
Il Comitato Promotore attiverà tutti i contatti istituzionali necessari per chiedere che la data del voto referendario coincida con quella delle elezioni amministrative della prossima primavera (se ci saranno).
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