Un anno fa, dopo il disastroso passaggio del tornado, sulla nostra pagina Facebook lanciavamo una proposta:
“La tromba d’aria ha devastato il nostro territorio, provocando anche morti e feriti, tutti ne soffriamo. Pensiamo che sia stato importante intervenire sull’onda dell’emergenza, e siamo grati a quanti lo hanno fatto, a cominciare dalla Protezione Civile. Grazie da parte di Legambiente, grazie di cuore, da parte di tutti i nostri iscritti.
Per contribuire a dare sostegno e continuità agli interventi proponiamo a tutti i nostri soci di aderire generosamente alla raccolta fondi avviata dai comuni.
Dopo l’emergenza, però e purtroppo, i problemi restano e noi vorremmo contribuire come Legambiente al ripristino del territorio. Per ora ci limitiamo alle segnalazioni di alcuni nostri iscritti riguardanti le alberature, i quali ci chiedono di sollecitare affinché gli alberi danneggiati o sradicati dal tornado vengano ripristinati. Qualcuno potrebbe dire che la cosa è secondaria rispetto a tutto il disastro avvenuto e ai problemi di molti. Vorremmo invece dire che almeno tre buoni motivi sostengono questa richiesta:
1) gli alberi, assorbendo CO2 dal l’atmosfera, aiutano a combattere l’effetto serra, l’aumento di temperatura dell’atmosfera e, quindi, i cambiamenti climatici in atto, i quali, ormai è acquisito a livello scientifico, causano un’intensificazione dei fenomeni estremi, dalle temperature elevate di questa estate alle infauste trombe d’aria;
2) gli alberi sono i principali elementi del bel paesaggio e, quindi, contribuiscono al benessere e alla qualità della vita delle persone;
3) pensare agli alberi significa pensare al futuro: gli alberi per crescere hanno bisogno di decenni.
Piantare degli alberi ha un costo modesto rispetto agli altri danni ed è secondo noi doppiamente importante perché è:
– un segnale di fiducia, ottimismo e speranza;
– un passo nella giusta direzione della lotta ai cambiamenti climatici, veri responsabili di quanto è successo.
Dopo la fase dell’emergenza, quindi, crediamo sia necessaria una programmazione degli interventi che comprenda anche questi elementi. Forse anche questo è ciò che si aspettano da noi i nostri figli. Vogliamo deluderli?”
Abbiamo iniziato a metterla in pratica con la Festa dell’Albero a Novembre 2015.
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Oggi siamo pronti a completarla realizzando il progetto “POST-TORNADO – Giovani Volontari Tessono Reti Solidali e Sostenibili sul Territorio Sofferente” approvato dal CSV di Venezia (vedi)