Lo scorso Venerdì 21 Novembre abbiamo celebrato la Festa dell’Albero alla scuola elementare di Camponogara. E’ stata una mattinata stupenda, il sole ha intiepidito l’aria e l’atmosfera luminosa ha fatto risaltare il giallo dei cappellini e delle bandiere di Legambiente. Bravi i bambini e brave le maestre (e il maestro Marino!) che li hanno preparati. Bravi soprattutto il Sindaco Giampietro Menin, che ha fortemente voluto e sostenuto l’iniziativa, e l’Assessore Monica De Stefani, che ne ha gestito l’organizzazione assieme alla geometra Castegnaro dell’Ufficio Tecnico.
Il Sindaco ci ha accolto tutti in Sala Consiglio rivolgendo, assieme all’Assessore e alla Presidente dell’Associazione Mosaico Graziella Carraro, i suoi saluti ai 60 bambini e ai loro insegnanti.
E’ seguita la proiezione di parte di un video molto bello, “L’uomo che piantava alberi” (vedi), narrazione animata dell’omonimo libro. In questo video si racconta della tenacia di un uomo che, da solo, nei quarant’anni precedenti la seconda guerra mondiale, ha collocato milioni di semi in una desolata regione della Francia di sud-est facendo così rinascere boschi e foreste. Assieme alle foreste è arrivata l’acqua, trattenuta dalle piante nel suolo, e infine sono arrivate le persone, che hanno ricostruito le case, e i bambini, che hanno rianimato i villaggi. Una storia vera che dimostra come gli alberi possano davvero ridare vita ai luoghi, renderli belli e favorire l’economia.
Il Presidente di Legambiente Fabrizio Destro ha ringraziato l’Amministrazione, l’Associazione Mosaico, gli insegnanti e gli studenti per aver aderito alla proposta ed ha ricordato le molte funzioni svolte dagli alberi:
– trattengono il suolo e l’acqua contrastando frane e alluvioni;
– assorbono la CO2 (anidride carbonica) mettendo freno all’effetto serra e ai cambiamenti climatici;
– producono ossigeno rendendo più pura l’aria che respiriamo;
– ospitano animali (insetti, uccelli, piccoli mammiferi) e vegetali (alghe, muschi, licheni, epifite) favorendo la biodiversità;
– rallentano la velocità del vento i suoi effetti;
– mitigano il calore estivo e, con la loro ombra, rendono più ospitali i luoghi;
– migliorano il paesaggio delle pianure e delle colline così che lo sguardo si volge volentieri attorno;
– sono piacevole ornamento di strade, piazze e giardini.
Conclusa questa prima parte ci si è trasferiti nel giardino della scuola dove i bambini hanno fatto un percorso “botanico” leggendo a turno la scheda dell’albero davanti al quale di volta in volta si fermavano.
Hanno poi messo a dimora tre alberi, uno per ciascuna classe: una quercia (in sostituzione di quella tagliata lo scorso anno) e due noci.
Infine, raccogliendo la proposta di Legambiente, si è svolta la cerimonia dell’abbraccio: i bambini di ciascuna classe hanno circondato e abbracciato un albero avvolti dalle bandiere di Legambiente: un gesto di amore e di riconoscenza verso questi abitanti del pianeta che troppo spesso bistrattiamo ed eliminiamo stupidamente senza saperne riconoscere i grandi meriti.