22 MAGGIO 2013
“Biodiversity is not just another factor – it is as crucial to the living world as is cultural diversity. Both sources of diversity are linked, and the future that we want to build depends on our collective ability to safeguard them both.” (“La biodiversità non è uno dei tanti fattori – per il mondo vivente è cruciale quanto la diversità culturale. Entrambe sono legate tra loro, e il futuro che intendiamo costruire dipende dalla nostra capacità collettiva di salvaguardare entrambe.”) (Irina Bokova, UNESCO Director-General, on the International Day for Biological Diversity 2013)
Quest’anno la giornata internazionale della Biodiversità Biologica è dedicata a “Acqua e Biodiversità”. Considerata l’importanza dell’acqua per lo sviluppo sostenibile, e i pressanti problemi di disponibilità e qualità dell’acqua, il tema è focalizzato sulle soluzioni che la biodiversità può offrire a questi problemi e si è deciso di far coincidere la data con l’Anno Internazionale della Cooperazione per l’Acqua 2013.
L’acqua è necessaria per la biodiversità. Senza acqua sufficiente lo stress sulle specie incrementa le perdite globali di biodiversità. Viceversa, la biodiversità rappresenta un fattore di criticità per il mantenimento della quantita e della qualita delle riserve d’acqua ed ha un ruolo vitale, benché spesso sottovalutato, nel ciclo dell’acqua.
Il ciclo dell’acqua è influenzato pesantemente dagli ecosistemi e dalla vita associata ad essi. I vegetali che coprono il terreno regolano i movimenti dell’acqua e la penetrazione attraverso il suolo. Le zone umide in particolare hanno evidenti funzioni, come quella di riserva d’acqua, aiutandoci in tal modo a tenere sotto controllo le alluvioni. La biodiversità favorisce il ciclo dell’acqua e dei nutrienti nel suolo e quindi le piante, incluse le colture alimentari. Assieme, questi processi controllano l’erosione del suolo e regolano la qualità dell’acqua. Questi servizi ecosistemici costituiscono la cosiddetta “infrastruttura naturale dell’acqua”, che offre soluzioni economiche e sostenibili, le quali possono lavorare in parallelo con le infrastrutture realizzate dall’uomo, quali dighe, condutture, impianti di trattamento acque, sistemi di irrigazione, reti di drenaggio e argini di gestione delle alluvioni.