Legambiente Riviera del BrentaLegambiente Riviera del Brenta

  • Home
  • Chi Siamo
    • La storia
    • Lo Statuto
    • Il Direttivo
    • Bilancio 2021
    • Dove operiamo
      • La Riviera del Brenta
        • Campagna Lupia
        • Campolongo Maggiore
        • Camponogara
        • Dolo
        • Fiesso d’Artico
        • Fossò
        • Mira
        • Pianiga
        • Stra
        • Vigonovo
  • Cosa Facciamo
    • CHANGE CLIMATE CHANGE
      • Cos’è il climate change
      • Cibo sano, equo e sostenibile
      • Energia
      • Efficienza
      • Mobilità
      • Emergenza climatica
      • Giustizia
    • OASI
      • Oasi Lycaena
      • Bosco del Parauro
    • Iniziative locali
      • Lotta locale al clima globale 2022
      • Lotta locale al clima globale 2021
      • Festa degli alberi
      • Raccolta cibo gatti
      • Educazione ambientale
        • Laboratori didattici
        • Corsi per insegnanti
      • Piantiamo alberi
        • Festa degli alberi
          • 21 novembre Giornata degli Alberi
      • Puliamo il mondo
      • Mobilità sostenibile
      • Autostrade per le api
    • Campagne Nazionali
    • Progetti realizzati
      • BIO
      • MIRANO URLA
      • CIBO PER IL CLIMA
      • Progetto SOCIALIZZIAMO BENI COMUNI SOSTENIBILI
    • Progetti in corso
      • PASSO DOPO PASSO
      • SOCIALIZZIAMO BENI COMUNI SOSTENIBILI
  • News
    • Giornata delle Api e della Biodiversità
DonaDiventa socio
  • Home
  • Educazione ambientale
  • Polveri sottili: i rischi per la salute
domenica, 22 Aprile 2012 / Pubblicato il Educazione ambientale, Territorio/Paesaggio, Viabilità/Infrastrutture

Polveri sottili: i rischi per la salute

La Pianura Padana è una delle aree più inquinate d’Europa a causa dell’alta concentrazione di attività industriali e di traffico automobilistico.
Il materiale particolato (PM) è composto da una miscela di particelle solide e gocce liquide sospese nell’aria. Il PM viene classificato il base al diametro delle particelle:
– particelle grossolane (PM 10) con diametro inferiore a 10 micrometri (milionesimi di metro, millesimi di millimetro);
– particelle fini (PM 2,5) con diametro inferiore a 2,5 micrometri;
– particelle fini (PM 0,1) con diametro inferiore a 0,1 micrometri.

L’insieme di tali particelle va sotto il nome di polveri sottili. Esse derivano dai processi di combustione (inceneritori, centrali elettriche a biomassa, fuochi/incendi di ogni genere e origine, lo stesso fumo di sigaretta). Una delle principali fonti è il traffico automobilistico, in particolare la combustione di carburanti diesel.

Le particelle con diametro minore (PM 2,5 e PM 0,1) non si limitano a depositarsi nelle vie aeree superiori, ma raggiungono gli alveoli polmonari e da qui, attraverso la circolazione di sangue e linfa, vengono trasportati in tutto il corpo depositandosi anche negli organi più lontani.
La loro pericolosità deriva dal fatto che, oltre a scatenare reazioni infiammatorie o allergiche, trasportano prodotti di combustione molto più pericolosi per la salute perché cancerogeni, come i Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) o le diossine. Tali sostanze si accumulano nei tessuti e manifestano il loro effetto anche a lungo termine.

Uno studio recente ha dimostrato che l’aumento di soli 10 microgrammi per metro cubo di PM 2,5 nell’aria aumenta il rischio di mortalità generale del 6%, quello di mortalità per patologie cardiocircolatorie del 12% e di cancro del polmone del 14%.

Appaiono quindi necessarie ed urgenti tutte le misure che limitino la presenza di particolato nell’aria, in primo luogo quelle legate al traffico.

(tratto da “Traffico e rischi delle polveri sottili”, di Fiorella Belpoggi, Direttore Centro di Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni, Istituto Ramazzini, Bentivoglio, BO – Consumatore aprile 2012)

  • Tweet

Che altro puoi leggere

Incontri pubblici su Veneto City
M’illumino di meno
Appello nazionale Stop autostrada Mestre-Orte

CONTATTI

E-mail: legambienterivierabrenta@gmail.com

Telefono: +39 345 3421353

DonaCosa facciamo
TORNA SU