“La qualità dell’aria delle città italiane è pessima e continua a peggiorare. Lo confermano i dati del dossier Mal’aria, lo studio annuale di Legambiente sull’inquinamento atmosferico. I principali imputati sono le polveri sottili: nel 2011, il 67% dei capoluoghi di provincia monitorati non ha rispettato il limite consentito di superamenti della soglia di PM10, un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda il Veneto, è Verona a guadagnarsi il poco ambito primato di città più inquinata: in testa con 130 superamenti registrati nella centralina peggiore della città scaligera, con un solo giorno in meno rispetto a Milano e poco distante dai 158 sforamenti della peggiore d’Italia, Torino. Crescono, inoltre, le dimensioni degli sforamenti, rispetto al trend 2011. Ed è una vera e propria emergenza, perché il particolato emesso dagli scarichi delle autovetture, dagli impianti di riscaldamento e dai processi industriali, sono sostanze altamente dannose per la salute umana per la loro capacità di penetrare in profondità nell’apparato respiratorio….”
Così inizia la relazione Mal’Aria in Veneto redatta dalla segreteria regionale di Legambiente, come sempre ricca di dati, tabelle, proposte. Consiglio di leggerla (click qui MalariaVeneto)
giovedì, 08 Marzo 2012
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Pubblicato il Attività del Circolo, Educazione ambientale, Territorio/Paesaggio, Viabilità/Infrastrutture