Parteciperemo, convinti della necessità della presenza di Legambiente, del suo ambientalismo scientifico, del suo motto “pensare globalmente e agire localmente”.
Gli Amministratori comunali, provinciali e regionali devono sapere che i cittadini della Riviera non sono d’accordo: non vogliono ulteriori “grandi opere”, che non servono agli gli abitanti e distruggono altro suolo.
Vogliamo invece il recupero delle aree inutilizzate e/o degradate e lo sviluppo del turismo locale.
La Rivera del Brenta non deve diventare né un parcheggio, né un centro commerciale né un nastro d’asfalto utile solo a chi viaggia, né un deposito per merci che transitano.
Per essere presa minimamente in considerazione ogni ulteriore richiesta di consumo di territorio deve essere accompagnata dall’analisi dei vantaggi che ne derivano alla comunità locale. Altrimenti non se ne fa nulla.
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domenica, 27 Febbraio 2011
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Pubblicato il Attività del Circolo, Territorio/Paesaggio, Viabilità/Infrastrutture