Per qualificare non solo a parole la spesa pubblica, chiediamo un emendamento al decreto che sposti alla ricerca una parte dei fondi destinati agli autotrasportatori, annullando così i tagli previsti. Ne beneficerebbe l’ambiente e farebbe bene alla qualità dello sviluppo tanto invocata.
Appello al Governo Monti
IL CONTRIBUTO AL TRASPORTO SU GOMMA SIA DESTINATO ALLA RICERCA
Il Governo Monti con la spending review taglia in modo indiscriminato i fondi agli enti di ricerca, scientifici umanistici e ambientali, compromettendo importanti progetti di ricerca. I tagli previsti in tre anni ammontano a 210 milioni di euro (33.147.093 nel 2012 e 88.392.247 per il 2013 e 2014). Il Governo però decide di non togliere un solo euro ai generosi aiuti di Stato che da anni vengono elargiti agli autotrasportatori per un costo annuale di 400 milioni di euro a carico della collettività. Anzi, in modo del tutto improprio per la finalità del decreto, questa cifra viene garantita anche per l’anno 2013. Il settore del trasporto delle merci su strada contribuisce non solo all’inquinamento dell’aria e delle nostre città, ma anche alle emissioni di CO2 per le quali dovremo pagare pesanti multe se l’Italia sforerà i limiti dettati dai trattati internazionali. Nel 2010, secondo i dati Ispra, i veicoli pesanti hanno prodotto oltre 22 milioni di tonnellate di CO2. Bisognerebbe invece puntare sulla manutenzione e l’ammodernamento degli attuali 16000 km di rete ferroviaria esistente, per un efficace riequilibrio modale, merci e passeggeri.