L’altro giorno ho deciso di prendermi un po’ di tempo e uscire.
Sono forse tra i fortunati che non sono vincolati da stretti orari di studio (o lavoro), sia ben chiaro non vivo su un altro pianeta, così fatto il mio dovere quotidiano mi sono trovato con il pomeriggio libero! Che fare?
Ho preso il telefono e ho pensato di infastidire un po’ il nostro amico Gianni Pizzi per sentire se per caso aveva intenzione di passare dai fratelli Berto nel loro angolo di paradiso… o meglio l’angolo di paradiso dei tritoni! Tra galline, papere, tritoni, rane, rospi, dafnie, tarabusini e compagnia bella…. è da chiedersi se i fratelli Berto siano ospitanti o ospitati!
Scontato dire che è stato un pomeriggio squisito e rilassante, tra imparare cose nuove e meravigliarsi di quelle che già si conoscono il tempo vola. Vola sul serio! Sembra l’atro giorno che abbiamo steso i teli della nuova nursery ed oggi? Beh oggi è un laghetto verde pieno di rospetti e ranocchie che saltano da una parte all’altra! Mi sono sentito un po’ orgoglioso nel dire “l’ho fatto anche un po’ io!” ma quelli che devono essere orgogliosi sono gli inquilini! Hanno fatto proprio un bel lavoro rendendo l’acqua pulita e quasi invitante!E i tritoni? beh loro stanno bene, intenti a… “tritoneggiare”, se mi concedete una piccola licenza poetica, ma lontani dalla nursery altrimenti Gianni si arrabbia!
In mezzo a tutta questa atmosfera bucolica, che sono sicuro sarebbe stata cara a molti poeti del passato, nella mia mente si è intrufolato un pensiero bislacco: mah il tritone ce l’ha l’orologio? Ovvero, ha anche lui i suoi orari? Anche lui deve correre come noi? Anche il tritone ha sempre da fare? O è un modo di fare diverso? Oppure inconsapevolmente… siamo più tritoni di quello che pensiamo!
Io la risposta non la do… e non ce l’ho! Lascio a voi ogni libero ed ulteriore sviluppo!
PS: Lancio una piccola chicca: sono già spuntate dai Berto! A breve avranno anche il fiore.. se non c’è già! Non preannuncio altro, vi lascio con il mistero fino al prossimo articolino!
Ciao!