Dopo nuove tasse sulla prima casa, aumenti continui di IVA, IMU, bolli, c/c, riduzioni al diritto alla pensione, tributi che gravano sulle categorie più deboli, è ora in arrivo anche la tassa sugli animali.
Qualcosa di simile vigeva nella Romania di Ciausescu !
Legambiente si oppone fortemente a questa nuova tassa ingiusta.
Comunicato stampa di legambiente Nazionale:
Animali: spunta tassa comunale su cani e gatti.
Legambiente: “ Proposta assurda. La tassa non può essere svincolata dal reddito familiare”
“L’ipotesi della tassa comunale su cani e gatti non può essere svincolata dal reddito familiare.
Non si può pensare di aggiungere alle famiglie, già in grave difficoltà, un ulteriore spesa altrimenti si rischia, paradossalmente, di incrementare anche i casi di abbandono”, così dichiara Antonio Morabito, responsabile Fauna Legambiente in merito alla proposta di legge, in dirittura d’arrivo in commissione Affari Sociali della Camera, secondo la quale i comuni possano istituire una tariffa per i proprietari di cani e gatti finanziando così iniziative contro il randagismo.
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Ancora una volta, per far in fretta soldi facili, si colpiscono le categorie più indifese senza mai affrontare la scottante questione dei nostri rapporti con gli altri esseri viventi, creature che fin troppo spesso sfruttiamo e di cui non riconosciamo i diritti.
Si ripropone il razzismo “di specie”, nell’errata convinzione di poter stabilire una graduatoria tra due esseri viventi, umani e animali, accomunati dalla medesima capacità di provare dolore.