I BISOGNI ENERGETICI
1. ENERGIA ELETTRICA: È MENO DEL 30% DEL TOTALE DELL’ENERGIA CONSUMATA IN ITALIA. PIÙ DEL 70% SERVE PER TRASPORTI (AUTO, CAMION, ECC.), RISCALDAMENTO EDIFICI, ECC.
2. ENERGIA ELETTRICA: SOLO ALCUNI GRANDI IMPIANTI INDUSTRIALI (COME LE ACCIAIERIE) HANNO BISOGNO DI ENERGIA ELETTRICA IN GRANDE QUANTITà (ENERGIA CONCENTRATA)
3. LE PICCOLE AZIENDE, GLI EDIFICI, GLI ARTIGIANI, GLI ELETTRODOMESTICI, L’ILLUMINAZIONE SONO DIFFUSI SUL TERRITORIO E RICHIEDONO CIASCUNO MODESTE QUANTITà DI ENERGIA ELETTRICA (ENERGIA DISTRIBUITA)
4. I BISOGNI ENERGETICI SI POSSONO RIDURRE: AUMENTANDO L’EFFICIENZA ENERGETICA DEI PROCESSI PRODUTTIVI, DEI TRASPORTI, DEGLI IMPIANTI, DELL’ILLUMINAZIONE, DEGLI ELETTRODOMESTICI, …
5. I BISOGNI ENERGETICI SI POSSONO RIDURRE: RIDUCENDO GLI SPRECHI (ISOLAMENTO TERMICO EDIFICI, …)
6. TUTTI I FABBISOGNI DI ENERGIA ELETTRICA DISTRIBUITA SUL TERRITORIO POSSONO ESSERE SODDISFATTI DA PICCOLE CENTRALI (A BIOMASSE, FOTOVOLTAICO, EOLICO, IDROELETTRICHE), DA MINI IMPIANTI (AZIENDE AGRICOLE, CENTRI COMMERCIALI, IMPRESE ARTIGIANE, IMPIANTI SPORTIVI, SCUOLE, EDIFICI PUBBLICI E PRIVATI, …)
IL LAVORO
1. LA COSTRUZIONE DI CENTRALI NUCLEARI GENERA POSTI DI LAVORO CONCENTRATI IN POCHE ZONE E LIMITATAMENTE A POCHI ANNI
2. LA GESTIONE DI CENTRALI NUCLEARI GENERA POCHISSIMI POSTI DI LAVORO (INVESTIMENTI AD ALTA INTENSITà DI CAPITALE E BASSA INTENSITà DI LAVORO)
3. LE ENERGIE RINNOVABILI, IL RISPARMIO, L’EFFICIENZA ENERGETICA E LA RIDUZIONE DEGLI SPRECHI SONO IN GRADO DI GENERARE POSTI DI LAVORO E COMPETENZE PROFESSIONALI IN GRANDE NUMERO E DIFFUSI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE (COSTRUZIONE DI PICCOLE CENTRALI, COSTRUZIONE E INSTALLAZIONE DI MINI IMPIANTI, RISTRUTTURAZIONE DI EDIFICI, SOSTITUZIONE DI MACCHINARI, DI ELETTRODOMESTICI, DI SISTEMI DI TRASPORTO, ECC.)
I COSTI
1. IL COSTO DELL’ENERGIA ELETTRICA IN ITALIA è MAGGIORE DI ALTRI PAESI EUROPEI.
2. INVESTENDO IN RICERCA ED INNOVAZIONE PER LE ENERGIE RINNOVABILI, IL RISPARMIO, L’EFFICIENZA ENERGETICA E LA RIDUZIONE DEGLI SPRECHI IL COSTO DELL’ENERGIA ELETTRICA DIMINUISCE SENZA RISCHI, IN MODO SICURO, IN MODO CONDIVISO
3. INVESTENDO NELLE CENTRALI NUCLEARI IL COSTO DELL’ENERGIA ELETTRICA POTREBBE APPARENTEMENTE DIMINUIRE, MA SOLO NON CONSIDERANDO I COSTI ACCESSORI GENERATI (DISMISSIONE CENTRALI, GESTIONE SCORIE E RISCHI SULLA SALUTE).
LA DISMISSIONE DELLE CENTRALI
QUANDO UNA CENTRALE HA COMPLETATO IL SUO CICLO PRODUTTIVO DEVE ESSERE DISMESSA (=CHIUSA E SMANTELLATA) PERCHè DIVENTA PERICOLOSA. LA DISMISSIONE DELLE CENTRALI NUCLEARI GENERA UNA GRANDE QUANTITà DI MATERIALI RADIOATTIVI PERICOLOSI, CHE DEVONO ESSERE TRASPORTATI E STOCCATI, CON COSTI E RISCHI MOLTO ELEVATI
LE SCORIE RADIOATTIVE
LE SCORIE RADIOATTIVE PRODOTTE DURANTE TUTTO IL CICLO DI VITA DELLE CENTRALI NUCLEARI DEVONO ESSERE STOCCATE, CON DIFFICOLTÀ’ AD INDIVIDUARE DOVE E COME, E A COSTI MOLTO ELEVATI
I CAMBIAMENTI CLIMATICI
1. LE CENTRALI ELETTRICHE NUCLEARI NON RIDUCONO I RISCHI DI CAMBIAMENTI CLIMATICI IN QUANTO RISPETTO AI CARBURANTI FOSSILI PRODUCONO MENO EMISSIONI DI CO2 SOLO NJELLA FASE DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
2. L’AUMENTO DELL’EFFICIENZA ENERGETICA, LA RIDUZIONE DEGLI SPRECHI, L’USO DI RISORSE ENERGETICHE RINNOVABILI RIDUCONO LE EMISSIONI DI CO2 MOLTO PIù DELLE CENTRALI NUCLEARI
IL FUTURO E LA RICERCA
SE SOSTENUTE, LA RICERCA E LO SVILUPPO TECNOLOGICO NELLE RINNOVABILI POTRANNO SVILUPPARSI IN MOLTE DIREZIONI, CON NUOVI MATERIALI, SISTEMI PRODUTTIVI TECNOLOGIE, ECC.
IL NUCLEARE – IN SINTESI
ASPETTI POSITIVI: NESSUNO
ASPETTI NEGATIVI:
– IN TUTTE LE FASI (ESTRAZIONE, TRASPORTO, ARRICCHIMENTO DELL’URANIO, COSTRUZIONE E SMANTELLAMENTO DELLA CENTRALE, GESTIONE E SMALTIMENTO DELLE SCORIE) PRODUCONO GRANDI QUANTITÀ DI CO2 E DISPERSIONE NELL’ARIA, NELL’ACQUA E NEL SUOLO DI VARI INQUINANTI.
– PERICOLOSITÀ’ INTRINSECA NEL FUNZIONAMENTO DELLE CENTRALI NUCLEARI
– PERICOLOSITÀ INTRINSECA NELLO STOCCAGGIO DELLE SCORIE NUCLEARI
– COSTI “NASCOSTI” MOLTO ELEVATI: ADEGUAMENTO SISTEMI DI SICUREZZA, POTENZIALI INCIDENTI, STOCCAGGIO DELLE SCORIE, DISMISSIONE CENTRALI
– DIPENDENZA DALL’ESTERO PER LA TECNOLOGIA
– DIPENDENZA DALL’ESTERO PER L’URANIO
– L’URANIO E’ UNA RISORSA ESAURIBILE (E CON COSTI CRESCENTI, COME IL PETROLIO), LA CUI ESTRAZIONE GENERA DANNI ALLA SALUTE
– MANODOPERA LIMITATA E CONCENTRATA NELLA FASE DI COSTRUZIONE
– TOGLIE RISORSE FINANZIARIE ALLE ALTRE SOLUZIONI DEL PROBLEMA ENERGETICO (EFFICIENZA, RISPARMIO, RINNOVABILI)
– GENERA PAURA E NON E’ CONDIVISO DA TUTTA LA POPOLAZIONE