I residenti nei comuni della Riviera del Brenta possono ora contare su una nuova iniziativa: la consegna di frutta e verdura biologica a domicilio.
Con questo nuovo ed efficace progetto si è presentata sul territorio l’associazione di promozione sociale ” Bio Insieme “.
Fra gli scopi statutari, promuove lo sviluppo sostenibile e favorisce l’accesso a prodotti biologici, eco-compatibili e eco-solidali.
Chi aderisce all’iniziativa, una volta alla settimana riceve via e-mail la composizione delle 4 cassette tipo con l’elenco dei prodotti.
L’ordine viene effettuato entro domenica via e-mail o sms.
La cassetta viene consegnata nelle giornate di giovedì o venerdì a domicilio, nel caso di singole famiglie, o nei luoghi di aggregazione, nel caso di associazioni o altri gruppi (ad esempio famiglie dello stesso condominio).
I prodotti distribuiti provengono dalla cooperativa agricola padovana “El Tamìso” (solo agricoltura biologica) che riunisce una quarantina di aziende agricole soprattutto locali.
In collaborazione con un’altra associazione, la cooperativa da alcuni anni promuove la cassetta sul territorio padovano e cura l’unico stand biologico all’interno del mercato ortofrutticolo di Padova.
Come si fa per avere fra i prodotti anche banane o ananas ?
Ricorrendo al commercio equo-solidale.
Le arance, per esempio, sono quelle di Rosarno, acquistate sul luogo ad un prezzo equo (mentre comprare il cibo a basso costo promuove realtà di sfruttamento e di ingiustizia sociale come hanno dimostrato i recenti fatti di Rosarno).
Questa buona pratica di “filiera corta” ha promosso la conoscenza e la diffusione dei principi dell’agricoltura biologica, ovvero un modello di sviluppo rurale che si propone di tutelare e valorizzare, senza l’uso di pesticidi e tecniche inquinanti, l’ambiente e le risorse naturali.
L’associazione intende importare sul territorio le buone pratiche sperimentate altrove e promuoverne di nuove.
Lo scopo è quello di promuovere e incentivare l’economia locale sostenibile.
In altre parole, si tratta di pensare globalmente (dal momento che, volenti o nolenti, tutti ormai facciamo parte di un unico mercato globale) e di agire localmente per cambiare certe acquisite forme mentali di consumo.
I nostri progenitori erano più abituati all’idea dello scambio, piuttosto che a quella dell’acquisto. I loro stili di vita erano più rispettosi della terra. Questa modalità di vita è attuabile anche oggi, cambiando il nostro modo di pensare. Quindi servono delle azioni concrete a favore di un cambiamento traducendo in pratica le idee sul territorio.
Oltre alla sensibilizzazione, è ora possibile anche attuare nuovi progetti legati al consumo responsabile e sostenibile, alla finanza etica, al risparmio energetico, alle energie rinnovabili, al riuso e al riciclo dei materiali, ai sistemi di scambio non monetario, al turismo responsabile.
Per informazioni:
Bio Insieme
Cell. : 347 0653179
E-mail: bioinsieme@gmail.com