Lettera di presentazione
Egregio Signor Sindaco,
Gli incontri finora avuti con gli Amministratori della Riviera del Brenta ci hanno confermato che, al di là delle buone intenzioni dei singoli, permangono ancora resistenze e difficoltà ad affrontare in modo incisivo, trasparente e concreto alcuni delle questioni ambientali più scottanti.
Chiedo pertanto, a nome dell’associazione ambientalista più diffusa sul territorio nazionale, che quest’anno compie trent’anni, di poterLa incontrare per farle conoscere la cultura scientifica ambientalista di cui è portatrice Legambiente. La Lettera Aperta che le allego affronta per punti, in sintesi, alcuni argomenti che richiedono scelte politiche ed operatività amministrativa. Di essi Legambiente vorrebbe discutere con gli Amministratori del Suo Comune, verificando la possibilità di collaborazione, che ci auguriamo ampia e concreta.
Il tutta Italia da 30 anni Legambiente, secondo il proprio motto “Pensare globalmente, agire localmente”, fa politica valutando e giudicando le scelte delle Amministrazioni, stando al fianco dei cittadini nelle battaglie più importanti, per il miglioramento della qualità della vita e la difesa del territorio.
Il territorio in cui viviamo, il suolo, l’aria, il paesaggio, la biodiversità, sono stati già ampiamente compromessi e degradati in nome e per conto di valori ed interessi che non appartengono quasi mai agli abitanti. Crediamo che le prossime scelte non possano che invertire la tendenza. Con questa Lettera Aperta e con l’incontro che chiediamo vorremmo stimolare la riflessione, lanciare un segnale, proporre alcune risposte e la nostra collaborazione libera da pregiudizi.
In attesa di vederci, auguriamo e Lei e a tutta l’Amministrazione buon lavoro.
Lettera aperta
Ai Sindaci e agli Assessori all’Ambiente dei Comuni della Riviera del Brenta.
Quest’anno, il 2010, in cui la più diffusa associazione ambientalista italiana compie 30 anni, il circolo della Riviera del Brenta di Legambiente si è ripresentato alla cittadinanza della Riviera: con l’affollato convegno del 26 febbraio scorso tenutosi a Dolo (“Prima che sia troppo tardi. Il Veneto e la Riviera che vogliamo”) e, successivamente, con l’Assemblea pubblica degli iscritti del 19 marzo.
Come Legambiente abbiamo caro il motto Pensare globalmente, agire localmente e, in base ad esso, abbiamo iniziato ad incontrare le amministrazioni comunali. Nel corso di tali incontri facciamo presenti le nostre posizioni e avanziamo alcune richieste su temi “oggettivamente caldi”:
Acqua
Legambiente aderisce alla campagna referendaria contro la privatizzazione dell’acqua potabile e chiede a ciascun comune:
- di manifestare la propria contrarietà alla privatizzazione dellʼacquedotto e di farsi parte attiva di un movimento dei comuni della Riviera del Brenta che si impegni nelle sedi opportune e in modo visibile ed efficace per la modifica dei punti della legge non accettabili;
- di aderire alla campagna nazionale di Legambiente “Imbrocchiamola” che si prefigge lo scopo di ridurre il consumo di acqua minerale (imbottigliata) a favore della così detta “acqua del sindaco” e di farsene promotore presso gli esercizi pubblici allo scopo di presentare anche ai numerosi turisti presenti in Riviera un’immagine ambientalmente più sostenibile.
Energia
Legambiente è favorevole all’ipotesi di utilizzare aree già compromesse paesaggisticamente per produrre energia elettrica mediante impianti fotovoltaici; questo consentirebbe alle Amministrazioni comunali di incrementare le entrate senza continuare a pensare ad ulteriori espansioni urbanistiche distruttive di territorio.
Legambiente, nel ribadire la propria contrarietà al piano governativo di centrali nucleari e l’intenzione di dedicare a questo argomento un momento specifico di riflessione e approfondimento, chiede alle amministrazioni comunali di affrontare la questione energetica in modo efficace e convinto:
- realizzando interventi di risparmio energetico negli edifici pubblici e nell’illuminazione stradale;
- decidendo il rinnovo dei propri automezzi con altri meno inquinanti e a produzione ridotta di anidride carbonica (a metano, ibridi o elettrici);
- modificando il regolamento edilizio in modo da elevare la classe energetica richiesta per gli edifici di nuova costruzione e in ristrutturazione;
- favorendo la diffusione delle fonti rinnovabili tra i cittadini e le imprese: diversamente dalle centrali nucleari, che sono nelle mani di poche grandi aziende multinazionali e presentano alti costi e basso utilizzo di manodopera, le tecnologie che impiegano fonti energetiche rinnovabili sono a basso costo, usano molta manodopera e interessano localmente numerose imprese artigiane;
- proclamando il territorio comunale denuclearizzato: al di là dell’efficacia pratica del provvedimento, si tratta di un atto politico simbolico per far capire ai propri cittadini l’orientamento dellʼAmministrazione in merito alla questione nucleare.
Viabilità e infrastrutture
Legambiente:
- conferma la propria assoluta contrarietà alla realizzazione della così detta Romea Commerciale, di cui non c’è assolutamente bisogno e che ferirebbe in modo gravissimo il territorio della Riviera;
- è favorevole alla realizzazione di vie d’acqua costiere e interne (come l’idrovia VE-PD);
- è contraria alla realizzazione della camionabile sullʼargine dellʼidrovia e dell’elettrodotto fuori terra.
Rifiuti
Legambiente ritiene necessario:
- omogeneizzare al massimo le metodologie di raccolta differenziata per ridurre il traffico “trans-comunale” dei rifiuti, individuando le migliori soluzioni per le aree ad alta e a bassa densità di produzione;
- promuovere la riduzione dei rifiuti, soprattutto delle bottiglie di plastica, con adeguate informazioni e con azioni mirate in collaborazione con lʼazienda che effettua la raccolta.
Biodiversità
- L’ONU ha proclamato il 2010 anno della “Biodiversità”.
- l’istituzione di aree verdi e parchi, anche intercomunali;
- l’adesione agli specifici programmi dellʼUnione Europea.
Legambiente ritiene la biodiversità un bene primario da tutelare mediante:
Educazione ambientale
Legambiente ritiene che un adeguato impegno per diffondere la cultura ambientalista tra i cittadini, a partire dai più giovani e dalle scuole, sia la base del successo di qualsiasi altro intervento, per cui invita i Comuni a:
- promuovere a tutti i livelli lʼinformazione e l’educazione ambientale;
- investire in progetti di recupero e salvaguardia ambientale capaci di creare partecipazione: il coinvolgimento della popolazione sul presente e sul futuro del proprio territorio è essenziale per dare continuità agli interventi e concretezza alle idee.
Cari Sindaci e cari Assessori all’Ambiente dei Comuni della Riviera del Brenta, il nostro territorio e le persone che lo vivono hanno assoluto bisogno di scelte chiare, incisive e di lungo periodo, che invertano gli orientamenti degli ultimi anni improntati al consumo di suolo e al degrado dellʼambiente. Vi chiediamo di onorare i vostri programmi elettorali, nei quali le tematiche ambientali avevano un posto di rilievo.
Il Presidente
Fabrizio Destro