#Apistrade : autostrade per le api

Un’autostrada in Riviera del Brenta? Più che una provocazione sembra un’assurdità questa proposta di Legambiente. In realtà non è né una provocazione né, tantomeno, un’assurdità.

Nel mondo sta diminuendo sensibilmente il numero delle api e degli altri insetti impollinatori, alcuni dei quali oggi sono a rischio di estinzione, un problema legato al degrado ambientale e alla scomparsa degli habitat naturali di questi insetti.

MORIA DI API

Questo non è un bene, perché le api sono responsabili di almeno il 35% della produzione agricola mondiale grazie all’impollinazione. In Cina ci sono frutteti in cui i fiori sono impollinati a mano da braccianti agricoli, uno per uno. Uno scenario apocalittico!

IMPOLLINAZIONE A MANO

Inguaribili ottimisti, per invertire questa tendenza noi avanziamo la proposta di recuperare gli habitat naturali di questi insetti. Come?

Si tratta di immaginare un percorso fiorito amico degli impollinatori: un’“Autostrada per le api” con aree di sosta e corsie di emergenza, un tragitto ricco di colori, profumi e nettare che si dirama per tutta la città e la collega alle frazioni e ai paesi limitrofi.

PRATO STABILE: FIORITURA CONTINUA E ALTA BIODIVERSITÀ

Prima di tutto le aree di sosta per gli impollinatori: i cosi detti prati da sfalcio, prati stabili a vegetazione spontanea e quindi ricchi di biodiversità, che garantiscono fioriture prolungate, dove gli insetti possono trovare nutrimento durante tutta la stagione. Le coltivazioni hanno invece cicli più brevi, con fioriture sincrone, come ad esempio i frutteti, o hanno diversi sistemi di impollinazione come i cereali, privando api e altri insetti della possibilità di nutrirsi.

ROSMARINO, LAVANDA, MALVA

Poi le corsie, da realizzarsi piantando piante e cespugli i cui fiori sono apprezzati dalle api: rosmarino, lavanda, malva e tante altre.

L’Amministrazione di Dolo ha risposto positivamente alla nostra richiesta e assieme abbiamo individuato il primo tratto dell’autostrada per le api: la pista ciclopedonale da Dolo a Sambruson. Speriamo che sia l’inizio di un lungo percorso.

Cerchiamo persone interessate a dare una mano per nobili scopi: salvare le api, tutelare la biodiversità, affrontare la crisi climatica.

L’inverno è propizio per piantare alberi e arbusti e con il nuovo anno cominceremo a individuare gli spazi per le piantumazioni.

Hai qualche idea? Ci fai una proposta?

Cerchiamo prati o percorsi ricchi di Biodiversità. Per questo stiamo costituendo un gruppo di persone che abbiano voglia di individuare aree e percorsi dove seminare prati stabili e piantare alberi e cespugli per favorire gli insetti impollinatori e, con essi, migliorare la biodiversità. Lo chiameremo (provvisoriamente): GRUPPO API

Abbiamo chiesto ai Comuni della Riviera del Brenta l’adesione alla nostra proposta. L’Amministrazione di Dolo ha risposto positivamente e la collaborazione è già stata avviata: abbiamo individuato un primo lungo percorso da trasformare in autostrada per le api piantando cespugli e seminando pirati stabili per una ricca fioritura che duri tutto l’anno.
Attendiamo le risposte degli altri comuni.

Per completare l’opera abbiamo bisogno del tuo aiuto! 
Indicaci spazi dove sia possibile piantare fiori perenni utili alle api
.

CAMPAGNA “SAVE THE QUEEN”

Il nostro Circolo aderisce alla campagna di Legambiente “SAVE THE QUEEN” per tutelare, insieme ad apicoltori, aziende agricole e cittadini questi preziosi impollinatori, oggi a rischio, che forniscono un servizio ecosistemico fondamentale nel promuovere la biodiversità, essendo responsabili della riproduzione di oltre l’80% della flora naturale esistente, erbacea, arbustiva e arborea e favorendo l’impollinazione di più del 75% delle piante coltivate. In questo modo gli impollinatori contribuiscono alla produzione di 150 diverse colture agricole a garanzia della nostra sicurezza alimentare.

Se vuoi puoi leggere il comunicato stampa relativo alla proposta di realizzare un’Autostrada per le Api che abbiamo avanzato ai Comuni della Riviera del Brenta.

UNISCITI A NOI

DIVENTA VOLONTARIO

TORNA SU