Sabato 16/11/2013 a Sambruson di Dolo (VE) abbiamo festeggiato piantando 20 nuovi alberi. Fra pochi anni questo terreno sarà più simile ad un parco alberato che ad un campo, con tutto vantaggio per la biodiversità.
In uno splendido pomeriggio di sole abbiamo dato dentro di vanga assieme ai ragazzi dell’associazione Catarsi: venti buche per collocare a dimora su un morbido letto di terriccio, una interessante selezione di piante autoctone:
acero campestre, biancospino, carpino bianco, carpino nero, ciliegio, corniolo, farnia, fico, frangola, giuggiulo, melograno, noce, nocciolo, ontano, pioppo bianco, prugnolo.
Nel giro di pochi anni gli alberi cresceranno e ospiteranno un numero crescente di animali (in particolare uccelli), mentre la vegetazione si svilupperà spontaneamente, dato che nell’area piantumata l’erba non verrà tagliata , trasformando una piatta monocoltura in un’oasi di biodiversità.
Qui i cani di Cinzia e dei suoi amici potranno correre e giocare liberi e felici.
Abbiamo così dimostrato che l’ambiente di pianura antropizzato può essere facilmente rinaturalizzato e valorizzato, con benefici effetti sul paesaggio e sulla bellezza dei luoghi e sul clima.
La Festa dell’Albero è realizzata nell’ambito della Giornata Nazionale dell’Albero (legge 10/2013), promossa da Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Corpo Forestale dello Stato, con il Patrocinio del Ministero per l’Integrazione.
L’albero è il simbolo della natura che per primo ci parla di radicamento, vita e appartenenza al territorio. Mettere a dimora un nuovo albero è un gesto concreto di vita e di speranza.
Vogliamo poi ricordare e promuovere la legge 10/2013 che definisce obiettivi e strumenti per migliorare la gestione del verde urbano nei comuni. Tra le norme sancite c’è “l’obbligo per il comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato”.
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