Legambiente Riviera del BrentaLegambiente Riviera del Brenta

  • Home
  • Chi Siamo
    • La storia
    • Lo Statuto
    • Il Direttivo
    • Bilancio 2021
    • Dove operiamo
      • La Riviera del Brenta
        • Campagna Lupia
        • Campolongo Maggiore
        • Camponogara
        • Dolo
        • Fiesso d’Artico
        • Fossò
        • Mira
        • Pianiga
        • Stra
        • Vigonovo
  • Cosa Facciamo
    • CHANGE CLIMATE CHANGE
      • Cos’è il climate change
      • Cibo sano, equo e sostenibile
      • Energia
      • Efficienza
      • Mobilità
      • Emergenza climatica
      • Giustizia
    • OASI
      • Oasi Lycaena
      • Bosco del Parauro
    • Iniziative locali
      • Lotta locale al clima globale 2022
      • Lotta locale al clima globale 2021
      • Festa degli alberi
      • Raccolta cibo gatti
      • Educazione ambientale
        • Laboratori didattici
        • Corsi per insegnanti
      • Piantiamo alberi
        • Festa degli alberi
          • 21 novembre Giornata degli Alberi
      • Puliamo il mondo
      • Mobilità sostenibile
      • Autostrade per le api
    • Campagne Nazionali
    • Progetti realizzati
      • BIO
      • MIRANO URLA
      • CIBO PER IL CLIMA
      • SOCIALIZZIAMO BENI COMUNI SOSTENIBILI
      • PASSO DOPO PASSO
      • Lotta locale al clima globale 2022
      • Lotta locale al clima globale 2021
    • Progetti in corso
      • “Museo Vivo”: piante da frutto di varietà antiche e dimenticate
  • News
    • Giornata delle Api e della Biodiversità
DonaDiventa socio
  • Home
  • News
  • Autostrada Orte-Mestre: no alla Romea commerciale
mercoledì, 18 Luglio 2012 / Pubblicato il News, Territorio/Paesaggio, Viabilità/Infrastrutture

Autostrada Orte-Mestre: no alla Romea commerciale

NO ALL’AUTOSTRADA ROMEA

Il nuovo progetto autostradale ad elevato impatto ambientale Orte-Cesena-Mestre è stato inserito dal Governo Monti fra le opere prioritarie da realizzare in project financing con gli incentivi fiscali previsti dalla legge 183/2011. Tutto questo emerge dalle linee guida all’Allegato Infrastrutture 2013-2015″.
Il progetto prevede la realizzazione dell’autostrada Orte – Cesena – Mestre mediante il ricorso alla finanza di progetto con i privati: l’ANAS ha scelto il raggruppamento di società composto da Gefip holding legato al parlamentare europeo del PDL Vito Bonsignore, col l’appoggio del banchiere cesenate Davide Trevisani.
L’autostrada attraverserà cinque Regioni (Lazio, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Veneto), 11 province e 48 comuni; il tracciato prevede solo in parte la riqualificazione della E-45, si sviluppa in parallelo alla SS 309 Romea e ha numeri da brivido: 396 km di lunghezza, 139 km di ponti e viadotti, 64 km di gallerie, 20 cavalcavia, 226 sottovia, 83 svincoli.

Questa nuova autostrada provoca gravi danni ambientali a carico di importanti zone di interesse storico, paesistico, ambientale (es. Parco del delta del Po, Valli di Comacchio e Mezzano, Laguna sud, Riviera del Brenta, Parco delle Foresti Casentinesi, valli dell’Appennino centrale).
Comporta un elevato consumo di suolo, per la maggior parte libero, e il frazionamento di numerosi fondi agricoli.
Favorisce la cementificazione delle aree libere attraversate o adiacenti agli svincoli.
Privilegia ancora una volta il trasporto su gomma a scapito di quello ferroviario e marittimo, più sostenibili.
E’ inutile in quanto i flussi di traffico attuali e futuri che interessano la SS 309 Romea e la E-45 non giustificano in alcun modo la costruzione di un’altra autostrada che diventerebbe di fatto un doppione della A-1 e della A-14/A-13.
E’ un enorme spreco di denaro pubblico: con di 10 miliardi di euro (di cui 1,4 miliardi pubblici e 8,6 miliardi anticipati dai privati della lobby legata a Vito Bonsignore, europarlamentare del PDL, con sponsor politici del PD) l’Autostrada Orte-Mestre è l’opera in assoluto più costosa. Meno della metà dei soldi destinati alla Mestre-Orte sarebbero sufficienti per sanare il dissesto idrogeologico dell’intero Paese.

Gli ecologisti propongono alternative credibili, meno costose, meno impattanti e facilmente realizzabili: la messa in sicurezza della SS 309 Romea: il progetto di autostrada Orte-Mestre non prevede alcun intervento per la messa in sicurezza della Romea, una delle strade più pericolose d’Italia. Il rifacimento del manto stradale, la predisposizione di corsie di emergenza, di piazzole di sosta, il miglioramento della segnaletica, la eliminazione degli incroci a raso, sono interventi possibili in 2-3 anni e con spese molto contenute.

Messa in sicurezza della E-45: anche questa arteria, vecchia e pericolosa, e perennemente cantierizzata, richiede interventi definitivi di riqualificazione, senza la sua trasformazione in autostrada. Il progetto di ANAS prevede per questo tratto delle varianti estremamente impattanti, soprattutto in corrispondenza del nodo di Perugia; inoltre il potenziamento di questa arteria costituirà un potente attrattore di traffico con gravi ripercussioni ambientali per le valli dell’Appennino centrale.

Potenziamento del trasporto ferroviario: la ferrovia costituisce una valida alternativa alla gomma, sia per il trasporto delle merci che dei passeggeri. In alcuni casi, gli stesi enti che promuovono la Orte-Mestre, finanziano allo stesso tempo progetti per lo sviluppo o il potenziamento di tratte ferroviarie lungo la medesima direttrice (es. collegamento Venezia-Chioggia, riapertura della linea Civitavecchia-Orte).

  • Tweet

Che altro puoi leggere

Green Hill sotto sequestro!
Adottiamo un Beagle!
Digiuno contro il consumo di suolo: programma
I rifiuti del Musatti 1

CONTATTI

E-mail: legambienterivierabrenta@gmail.com

Telefono: +39 345 3421353

DonaCosa facciamo
TORNA SU