Le motivazioni contro la realizzazione di questo progetto per l’alta velocità sono sostenute dalle opinioni di autorevoli studiosi, tecnici ed esperti del settore. Chiediamo al Governo di convocare con urgenza un tavolo tecnico per ascoltarli. L’opposizione della Valsusa non può essere ridotta ad un problema di ordine pubblico.
L’alta velocità in Val Susa non è affatto indispensabile per l’economia italiana ed europea:
– non diminuirà il traffico pesante dalle strade perché non viene garantito in alcun documento che una volta aperto il tunnel ci sarà il blocco dei tir come avviene in Svizzera, tanto più che nel frattempo si sta andando al raddoppio della galleria autostradale;
– non ridurrà i tempi di percorrenza tra Lione e Milano perché gli interventi a Torino (gli unici veramente urgenti) e sulla linea esistente, sono rinviati al 2023;
– non risolve la questione dei pendolari che continuano a veder peggiorare il servizio lungo la linea.
Serve con urgenza un incontro con i sindaci della Valle per ritornare ad una situazione di civile convivenza. La cosa più dannosa a cui si possa pensare è puntare alla prova di forza .
Chiediamo che si torni a ragionare sulle reali necessità del Paese. I soldi per la costruzione della linea ad alta velocità Torino Lione potrebbero essere investiti più utilmente per l’ammodernamento delle linee storiche e per il trasporto pendolare, settore che vive momenti sempre più tragici e che deve fare i conti con drastici tagli delle risorse.
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