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IL SUOLO
Il suolo è uno dei beni preziosi dell’umanità, un substrato vivente e dinamico che permette l'esistenza della vita vegetale e animale, essenziale per il nutrimento e le materie prime che fornisce alla vita dell’uomo.
Il suolo contribuisce a regolare il ciclo idrologico e a influenzare la qualità delle acque e il clima. Il mantenimento o il miglioramento del suolo sono essenziali per soddisfare il bisogno di cibo, acqua e benessere presenti e futuri.
I suoli sono un serbatoio chiave di biodiversità su scala globale. Questa biodiversità ha un ruolo fondamentale nel sostenere le funzioni del suolo e i beni e servizi ecosistemici associati ai suoli. Pertanto è necessario mantenere la biodiversità del suolo per salvaguardare queste funzioni.
Leggi il comunicato stampa e il documento sul suolo in Veneto di Legambiente, Italia Nostra, WWF.
Il suolo fornisce servizi ecosistemici importanti per la regolazione climatica globale e della disponibilità di acqua. Minimizzare o eliminare un significativo degrado del suolo è essenziale per mantenere i servizi forniti da tutti i suoli ed è sostanzialmente più conveniente rispetto al ripristino dei suoli già degradati.
Tutti gli individui che utilizzano o gestiscono il suolo devono agire come amministratori del suolo per garantire che questa risorsa naturale essenziale sia gestita in modo sostenibile per le generazioni future.
Il suolo è una risorsa limitata, una sottile pellicola che ricopre la superficie dei continenti. Il suolo si forma lentamente attraverso processi fisici, fisico-chimici e biologici, ma può essere distrutto rapidamente. Una volta distrutto, il suolo può impiegare secoli per ricostruirsi.
I suoli devono essere protetti dall'erosione. Le attività umane, condotte senza le dovute precauzioni, accelerano il degrado della struttura del suolo e ne diminuiscono la normale resistenza.
Gli agricoltori devono applicare metodi che preservino le qualità dei suoli. La meccanizzazione e le pratiche agricole inadeguate (cattivo uso di macchine pesanti e trattamenti chimici) permettono di aumentare i rendimenti nel breve periodo, ma a lungo rompono l'equilibrio naturale dei suoli, alterandone le proprietà e degradandone la struttura, portando così a diminuire la produttività delle colture stesse.
Qualsiasi politica di pianificazione territoriale deve essere concepita in funzione delle proprietà dei suoli e dei bisogni della società di oggi e di domani. L'urbanizzazione deve essere concentrata e organizzata in maniera tale da evitare il più possibile l'occupazione dei suoli di buona qualità.
Il suolo costituisce una risorsa vitale, ma limitata. Deve quindi essere oggetto di una pianificazione razionale che risponda non solamente ai bisogni attuali, ma garantisca anche per il futuro la conservazione e la capacità produttiva del suolo.
(Sintesi della Carta Europea del suolo e della Carta mondiale del suolo)